L’intolleranza alle lenti a contatto è l’inabilità di portare le lenti per oltre quattro ore continuative. La sua incidenza colpisce una piccolissima percentuale della popolazione. Con gli ultimi sviluppi della contattologia le lenti a contatto diventano sempre più confortevoli e con il loro utilizzo sempre più persone possono correggere i propri difetti visivi.
Si può effettivamente parlare di allergia alle lenti a contatto? Chi porta le lenti a contatto sa perfettamente che si deve prestare molta attenzione alla loro manutenzione e al loro corretto utilizzo. Non sempre però le istruzioni del contattologo vengono eseguite correttamente e proprio per questo possono subentrare delle problematiche legate alla tolleranza alle lenti a contatto. Dire che si è allergici alle lenti a contatto non è del tutto esatto. Ci possono essere casi in cui un soggetto è realmente allergico al materiale di costruzione delle LAC, ma possiamo dire che sono dei casi rari.
E’ la cattiva manutenzione a determinare delle intolleranze alle LAC. Per esempio non è sufficiente immergere le lenti nel loro contenitore con della soluzione unica; bisogna anche strofinarle nel palmo della mano da entrambi i lati, in questo modo la lente è davvero pulita.
I problemi legati all’intolleranza alle LAC possono anche essere di natura fisiologica. Una scarsa lacrimazione infatti rende difficoltoso indossarle e con il passare del tempo può portare a problematiche molto serie come cheratiti e ulcere corneali. Per la secchezza oculare a volte la soluzione è molto semplice. Basta infatti adoperare delle lacrime artificiali quando indossate le LAC, ogni volta che ne sentite la necessità.
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